giovedì 24 dicembre 2015

cos'è il font

Un font è uno stile di carattere (molto sinteticamente). In concreto, ciò che legge sul web ha uno stile, che può essere con le graffe o senza o ancora più particolare, però ce l'ha, e questo si cataloga per benino. Il computer già in partenza ne ha una cinquantina pre-impostati per facilitare la vita a chiunque.

tipi di font

In tipografia e in informatica il tipo di carattere o font è un insieme di caratteri tipografici caratterizzati e accomunati da un certo stile grafico o intesi per svolgere una data funzione.
Il comune termine inglese font proviene dal francese medioevale fonte, ovvero «(qualcosa che è stato) fuso» (dal latino fundere), con riferimento ai caratteri mobili prodotti per la stampa tipografica, ottenuti versando il metallo fuso nella forma contenente la matrice del singolo carattere. Un tipo di carattere consiste di una serie di glifi (immagini) rappresentanti i caratteri appartenenti a un particolare insieme in uno stile o disegno particolare.
Un tipo di carattere solitamente contiene un vario numero di singoli simboli, detti glifi, quali lettere, numeri e punteggiatura. I tipi di carattere possono contenere anche ideogrammi e simboli come caratteri matematici, note musicali, segni geografici, icone, disegni e molto altro ancora.

corpo del font

Il corpo del carattere
Per corpo bisogna intendere la misura, in altezza, del gruppo di caratteri che si è scelto. Questo significa che non sono di identiche grandezze i font che si impostano. Difatti il corpo non contempla la larghezza poiché essa differisce in base al disegno delle varie lettere dell'alfabeto e dei simboli. A tale proposito si consiglia di fare delle prove di stampa con la propria stampante, mai fidarsi di ciò che appare sul monitor dove la grandezza reale, in effetti, non è quella che si vedrebbe su carta.
In definitiva, modificando il font si avrebbe un numero diverso di caratteri per riga, comprendendo anche gli spazi fra le parole. 

Alcuni richiedono il corpo 10 se si tratta di opere che superano le 400 pagine dattiloscritte. Mentre andrebbe bene l'11, fino al corpo 12, a mano a mano che il numero di pagine diventi minore.